Avrei preferito leggere il suo parere sul fatto che alcuni studiosi inglesi abbiano definito la decisione di Pisapia un atto di guerra dei radical chich nei confronti dei working poor e il tentativo di realizzare le distopie urbanistiche degli anni Settanta, con la fruizione del Centro Storico delle città limitata soltanto ai ricchi e i poveri confinati nei ghetti delle periferie.
Oppure sulla posizione del sindaci di Basiglio e di Assago: il suo eroe Pisapia non si sta comportando in maniera diversa dai titolari dei garage di San Babila, scaricando i costi del suo particolare sulla generalità dei cittadini dell’hinterland di Milano…
Ma tant’è…. Però, una domanda vorrei farla… Pisapia si è guadagnato la michetta come avvocato e quindi come esporto proprio di cavilli che lei tanto depreca… Non le viene il dubbio, che non essendo stato capace di promulgare una delibera capace di passare indenne ai ricorsi, non sia semplicemente stato capace di fare bene il sindaco ?
non trovo corretta la definizione di centro per i ricchi, lo definirei un ghetto invece. la proprietà privata è un diritto inalienabile, a Milano se non abiti in centro ne puoi usufruire liberamente mentre se abiti in centro puoi solo pagare per usufruirne o utilizzarlo nell’orario definito.
Per il medesimo meccanismo SE areaC fosse effettivamente uno strumento di controllo sull’inquinamento non si capisce perchè solo il centro ne deve usufruire e il resto di Milano no.
Questo suppongo si debba chiedere al portinaio di Pisapia, in via Podgora, pieno centro.