Qualche tempo fa, ho evidenziato come uno dei fili conduttori dell’Arte digitale italiana è il realismo magico, evidenziare ciò che è nascosto ai nostri occhi, per trasfigurare la Realtà, ponendoci dubbi sulla sua natura.
Realismo magico che è presente anche nella giovane pittura italiana. Penso a Claudia Venuto, Michela Riba, Elena Cermaria o Rosella Lenci o tra i pittori ad Alessandro Bulgarini… Però l’elenco sarebbe veramente lungo.
Pittori con stile e filosofie differenti, ma accomunati da un sottile filo rosso.
L’attenzione al Vero, non fine a se stessa, ma come base di costruzione di paradossi che ci fanno riflettere sulla tragedia del vivere e sugli inganni che ci imponiamo per andare avanti.
Una pittura che non è consolazione, ma nel suo essere straniante, ci rende più consapevoli di ciò che siamo e quindi più liberi
splendida lettura del significato profondo che sottende il mio operato artistico, come quello dei colleghi che hai citato, ognuno col proprio stile e il proprio sguardo sulla realtà , la vita e le pulsioni che agitano l’animo umano. come sempre una critica attenta
e sensibile Alessio :)!
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