
Si avvicinano le elezioni amministrative e come tradizione, spuntano nell’Esquilino presunti comitati rionali e di quartiere, occasione per politici più o meno sconosciuti per mendicare qualche voto.
Stamattina, mentre andavo a fare le ultime compere per riempire la valigia, mi è capitato sotto gli occhi il manifesto di uno di questi comitati, tra l’altro realizzato molto al risparmio. Sarà l’austerità o il fatto che dopo la vicenda Fiorito, nella politica del Lazio di soldi cominciano a girarne pochini.
Dunque il suddetto comitato si è vantato di:
1) Aver fatto piantare due ippocastani nei giardini di Piazza Vittorio… Ammazza che impresa epica ! Tra l’altro dove sono finiti i tanti decantati lavori di sistemazione di suddetti giardini, strombazzati nella primavera scorsa a destra e manca ? Si limitavano soltanto a sistemare due alberelli, cosa di ordinaria amministrazione del servizio giardini del Comune ?
2) Aver fatto chiudere otto b&b abusivi. Ma non dovrebbe essere compito dei vigili urbani ?
3) Aver fatto stanziare fondi per riparare i marciapiedi. Cosa buona e giusta. Però a sentire un paio di vecchietti del mio palazzo, ogni elezione viene data questa notizia e questi maledetti marciapiedi non si sistemano dai tempi di Pio IX
4) Aver imposto la ZTL commerciale, ossia avere reso la vita complicata ai tanti commercianti cinesi, indiani e bengalesi che potranno non piacere, ma hanno avuto il merito di aver fatto tornare vivo un rione che negli anno Ottanta si era ridotto a un dormitorio di drogati e prostitute.
Una decisione che è un attacco all’integrazione e al tessuto sociale dell’Esquilino, di cui io, se fossi quel politico, non ne andrei fiero.
Mettiamola così, potrebbe avere il mio voto, soltanto se rispettasse la promessa sui marciapiedi