Riconosco a Mario Monti il coraggio di puntare sui nuovi media nella campagna elettorale e sottoscrivo in pieno quando dice che utilizza i social media per dare una sferzata di innovazione al paese.
Il problema è che secondo me, il suo staff non ha la più pallida idea di come si possano utilizzare.
Più complicato su Facebook, dove la pagina di Monti mi pare stia sbagliando strategia: dovrebbe essere interattiva, per convincere i potenziali elettori a votare questo candidato.
Il problema è che tutto il contrario: non ci sono proposte, solo slogan polverosi che paiono essere tratti dai libri del Ventennio e si danno messaggi contraddittori. Da una parte ci si democratici e nemici della censura, dall’altra si minaccia di querelare i contestatori.
Lo stile grafico non motiva, ma deprime. In più, si è trasformata in un dazebao contro il candidato, accusato delle peggiori nefandezze. Alla fine, però, è ciò che rimane della lettura.
Insomma, o i sostenitori di Monti cambiano rotta nella comunicazione o la pagina si sta trasformando in un boomerang
Lo so che non c’entra nulla con il post… Ma l’immagine di Luca Oleastri mi faceva troppo ridere 🙂
Pingback: Seconda analisi sondaggi | ilcantooscuro