Persepolis

Una delle letture di questi giorni è stata Persepolis di Marjane Satrapi, volume da sbattere in faccia a tutti coloro che definiscono il fumetto cosa da bambini o da nerd.

Persepolis è qualcosa di più e di diverso di un reportage da quell’ircocervo che l’Iran che, giova ricordarlo, nonostante le sue grandi contraddizioni e ipocrisie, in termini di democrazia e di diritti civili è sempre più evoluto degli stati vicini. E’ un romanzo di formazione che affronta tutte le tematiche della vita, i successi, l’acquisizione della consapevolezza del sè e della propria libertà interiore, e i fallimenti, la caduta delle proprie illusioni.

Non è giornalismo, ma un ritratto interiore: proprio questo rende i suoi testi e i suoi disegni universali,capaci di parlare a qualunque Uomo.

2 pensieri su “Persepolis

  1. posto che Persepolis piace molto anche a me, mi sembra perlomeno azzardato sostenere che l’Iran sia “in termini di democrazia e di diritti civili è sempre più evoluto degli stati vicini”. L’Iran è forse messo leggermente meglio dell’Arabia Saudita. ma anche solo la Turchia (per quanto a me Erdogan piaccia sempre meno ogni giorno che passa) è oggettivamente su tutt’altro pianeta

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