Politico in Noccioline da Marte

ontinua il dibattito con Finrod, stavolta spero di aver scritto bene il nick, sulla questione del politico parodiato in Noccioline da Marte, se Monti o Berlusconi

forse perché hai usato (volutamente? In questo caso ancora più complimenti) caratteri diagnostici che valgono per entrambi. E in ogni caso ci si può confondere, coi politici e, a quanto pare, anche coi nick

Ora il tema primario del romanzo breve è l’ambiguità, l’interrogarsi su cosa è reale e cosa è immaginario: è probabile che, inconsapevolmente, abbia usato una caratterizzazione basata su una duplice lettura.

Il secondo punto di riflessione è sul rapporto tra politica e fantascienza, rapporto più stretto di quello che può apparire a prima vista.

La fantascienza è la trasfigurazione dei paradossi del nostro presente: è che cosa c’è di più paradossale della nostra politica ?

In Noccioline da Marte, oltre al tema della gerontocrazia, c’è quello della tirannia delle Risorse Umane nei confronti delle altre strutture aziendali, il cui motto è ormai

“Ci pagano per licenziare, non per valorizzare”

e quello del fallimento delle utopie architettoniche degli anni Settanta

In Fulmine Tiburtino, il mio racconto per l’antologia E-Heroes, scritto nello stesso periodo, ad esempio si ironizza sia politica fiscale di Monti, sia sulla riforma Fornero

Per cui, la riflessione polica è un ottimo condimento per la narrazione

Terzo punto di riflessione, non capisco cosa ci sia di sbagliato nello scrivere di Berlusconi che, come dicevo, ha colonizzato il nostro immaginario.

Prima o poi riuscirò a finire un racconto in cui un’IA, programmata a sua immagine, dirige un centro commerciale posto in uno dei punti di Lagrange, affrontando i problemi legati ai rapporti con i sindacati, ai fornitori che tardano nel portare le merci alla pubblicità e alla concorrenza sleale

Psicodrammi

Come temevo, la questione Fori Imperiali si sta trasformando nel trionfo della faciloneria e dell’improvvisazione. Non si sa quando il tratto di strada davanti al Colosseo sarà chiuso al traffico, a seconda dei giornali è il 30 luglio o il 3 agosto, le piste ciclabili tanto strombazzate dal sindaco forse non si potranno fare, il che non mi dispiace, visto la fine che fanno a Roma, non si è ben capito come verrà regolata la viabilità di Colle Oppio, scommetto che qualche automobilista sta guardando con occhi cupidi via delle Terme di Traiano, e pare che i bus turistici siano dirottati in massa a Piazza Vittorio, che tutto è, tranne che adatta a gestire quel tipo di traffico.

Insomma, ma era chiedere tanto al Sindaco di pensarci un poco prima di fare proclami azzardati e di farsi un giro in bicicletta nella zona, per capire gli impatti delle sue ehm brillanti intuizioni ?

Pareri su Noccioline da Marte

pucci

Per tirarmi su da un pomeriggio difficile, mi coccolo con qualche complimento, fattomi dall’appassionata lettrice e grande artista Pucci Ferraris, l’autrice del quadro che accompagna questo post

Letto! scoppiettante,corto,ho girato la pagina ed era finito….un po’The Hitchhiker’s Guide.. ‘con meno nonsense e più partecipazione? Sei bravo

Che dire ? Arrossisco senza ritegno…

Sul riscaldamento climatico

A mensa, mentre al tavolo accanto si discuteva della commestibilità delle bucce del cocomero, secondo un mio collega sono il piatto preferito nelle Hawaii, nel mio si litigava con maggior accanimento sul riscaldamento globale.

Cerco di sintetizzare i vari punti

La temperatura media sta aumentando: Probabile

Dico probabile, perchè vuoi o non vuoi, le serie storiche sulle temperature risalgono al 1860 (prima dobbiamo basarci su prove indirette) e sino al 1950, per le caratteristiche degli strumenti e dei criteri di osservazioni, i dati non sono omogenei.

Soltanto dagli anni Settanta cominciano ad essere attendibili: dagli anni Novanta, poi, tengono cono degli effetti distorcenti delle isole di calore, le città, e stimano il comportamento termico degli oceani

Il che porta al paradosso che la variazione della temperature dipende dai campioni delle serie storiche prescelte. Scegliendoli con un certo criterio, potrebbe anche apparire come la Terra si stia raffreddando

Allora, perché sono possibilista ? Per un motivo storico: di fatto siamo in un interglaciale, la Lie è durata sino al 1850 e questo implica ovviamente un aumento delle temperature.

Esempio concreto: sino ad inizio Ottocento il Tevere gelava a febbraio, cosa non si verifica più

E sempre basandosi sulla Storia, con i dati relativi all’optimum climatico medievale, sono orientato a ritenere accettabili le analisi che ipotizzano un aumento dal 1900 ad oggi di 0,6 gradi della temperatura media e che questo dovrebbe continuare per circa un altro secolo, raggiungendo un incremento di altri 0,8 gradi.

L’aumento della temperatura dipende dall’effetto serra: boh

Dico boh perchè una parte dipende dall’attività solare, nel Medio Evo avevano altri problemi che l’anidride carbonica e per il fatto che lo stesso fenomeno sembra si stia verificando anche per gli altri pianeti del Sistema Solare.

Il problema, al di là dei modelli truffa dell’IPCC, che alla prova dei fatti non funzionano, perché non prevedono ad esempio i punti caldi sopra l’Equatore, rimane il fatto che l’atmosfera è un sistema caotico.

Al di là delle battute sull’effetto farfalla, a priori è impossibile stabilire le orbite degli attrattori su cui si stabilizzerà il sistema

Quindi, l’effetto antropico, potrebbe essere nullo o determinante… Il problema che non abbiamo i mezzi per stimarlo effettivamente…

Armoniche Alchimie

Venerdì sera, sono stato al ReadyMade RM, nuovo spazio culturale aperto a San Lorenzo, in via dei Piceni 1, all’inaugurazione della personale di Antonella Sassanelli, Armoniche Alchimie.

Mostra in cui Antonella presenta le sue ultime sperimentazioni, basate sulla trasmutazione del metallo che tramite chimica e scarnificazioni diviene forma.

Le sue opere non si pongono al di fuori del Tempo e dello Spazio, ma lo compenetrano, rispecchiando il Divinire, il continuo mutare dell’Uomo verso la Morte.

Sono specchio della vita, illusoria isola d’equilibri, nel caotico mare dell’Essere

Oranghi

Nella saga di Mondo Disco di Pratchett, il bibliotecario dell’Università Invisibile è un mago trasformatosi in orango a causa di un esperimento azzardato

Essendo diventato più forte e avendo ottenuto un altro paio di mani prensili, non ha alcun desiderio di tornare umano. Si esprime solo con “ook” e “eek”, riuscendo spesso a farsi capire, e odia essere scambiato per una “scimmia”.

E quando incrocia Calderoli, gli da una pacca sulla spalla, per consolarlo d’esser nato..

La piaga degli acchiappini

Il vecchio trenino

Uno dei cambiamenti epocali dell’Esquilino non è dovuto all’immigrazione, spesso coloro che dicono

“‘Na vorta eravamo tutti romani”

sono nipoti dei piemontesi che si trasferirono a Roma ai tempi della caduta del Papa Re, ma al proliferare dei b&b, conseguenza di una delibera di Veltroni, che hanno dato al quartiere una vocazione turistica, troppo spesso ignorato od ostacolata dal Campidoglio.

Uno degli aspetti negativi, però, è, almeno a Viale Manzoni, il degrado della ristorazione.

Se vi sono ristoranti etnici di alto livello e nella zona di Piazza Vittorio si riesce ancora a mangiare dignitosamente cucina romana, tra Via Giolitti e Via di Porta Maggiore dominano le trappole per turisti.

L’unico posto in cui si dovrebbe mangiar bene, se non hanno cacciato il vecchio cuoco, è la Taverna Italia, ex Sant’Anna, dove i procedenti proprietari mi hanno permesso di scrivere, tra un piatto e l’altro, alcuni capitoli de Il Canto Oscuro. Tornarci è una sorta di tradimento.

Tornando a noi, il pullulare delle trappole per turisti, che non si possono far concorrenza per la qualità mediocre del cibo, ha creato nella zona il diffondersi degli “acchiappini” o “buttadentro”

Sono diventati una piaga: ti si fiondano addosso in gruppo, ti assillano… Ormai è impossibile non dico fare due passi, ma neppure andare a fare la spesa al supermercato

E se provi a far notare che non ti interessa, che normalmente mangi a casa tua, dall’altra parte della strada rispetto al ristorante che segnalano, ti becchi pure insulti e parolacce…

L’origine di Noccioline da Marte

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Come è nato Noccioline da Marte ? E’ una lunga storia… Durante le vacanze di Natale, un’amica mi aveva invitato alla presentazione di un manuale di scrittura creativa, in cui i consigli per gli aspiranti romanzieri erano commentati con le vignette del buon Snoopy, nella speranza che andassero oltre a

“Era una notte lunga e tempestosa..”

A fine presentazione, chi aveva organizzato il tutto lanciò la proposta di un concorso, con il tema del dialogo tra un tizio qualunque e il buon bracchetto.

Troppo pigro per partecipare ai concorsi, lascia stare, anche se mi rimase la pulce nell’orecchio…

Come posso ambientare una storia del genere in uno scenario fantascientifico, senza tirare fuori le solite menate sull’ingegneria genetica ? Un uomo che dialoga con un cane antropomorfo, è veramente sano di mente ?

Alla fine, in un noiosissimo pomeriggio palermitano, cominciai a buttar giù la storia, influenzato sia da Peanuts, sia dalla rilettura dell’opera di Dick….

E da cosa nacque cosa…

E-Hereos

Nei scorsi giorni è uscita E-Heroes anche una nuova, corposa antologia di Edizioni Scudo, dove tanti scrittori italiani si confrontano con il tema del Super Eroe, decontestualizzandolo.

Ossia si prendono trame e archetipi e si spostano dall’ambiente a cui solitamente li associamo, l’America dei grattacieli e degli slums, alla nostra Europa.

Al progetto ha partecipato anche il sottoscritto… E per il suo spirito paradossale, nello scrivere il racconto, si è posto questa domanda..

Cosa farebbe un supereroe a Tivoli, in compagnia di un cugino impiccione che vuole arricchirsi alle sue spalle e di uno zio ossessionato da Equitalia ?

Recensione Noccioline da Marte

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Do visibilità a una bella recensione del mio ultimo lavoro fatta da Feanor

Breve romanzo o racconto lungo scritto benissimo e con due “personaggi” (tra virgolette perché… non si può spiegare senza spoilerare) ben caratterizzati… peccato solo che sia così breve!

Potrebbero tranquillamente essere 4 stelle, ma una la tolgo perché l’autore riesce ad infilarci anche… Berlusconi, e questa mania italiana di arrivare lì non importa quale sia il punto di partenza del discorso (una specie di variante locale della “legge di Godwin”), io non la sopporto più. D’altro canto: ad ognuno il suo e magari per un altro lettore la (surreale) presenza di B potrebbe far aumentare il fascino di “Noccioline da Marte”

Però, evidenzio una cosa: la presenza surreale non è di Mr B, ma del professor Monti.

Paradossalmente, si può rigirare la frittata: perchè ogni lettore, quando si fa satira sulla politica, come in una perenne illusione ottica, vede apparire sullo sfondo il Cavaliere ?

Alla fine, senza dare giudizi positivi o negativi, è la vera icona pop della cultura italiana, capace di ridefinire il nostro immaginario