Tu sei
sintagma verbale
logoro dall’abuso
da tanti poeti
Tu sei precede
ogni paragone,
rendendoti simile
alla notte e al giorno
al sole e alla nuvola
alla nova e l’abisso
a due alberi
che i rami intrecciano.
Vorrei invece
che qualcuno cantasse
il vuoto che avrei
se tu non ci fossi,
perdendo il senso
della parola amore
O che si parlasse
del noi siamo
le solitudini
che si fondono
nell’armonia più grande
Ma non sono un poeta
Non sono capace
A narrare ogni cosa
Che mi sussurra di te
Non posso donarti
i mei versi,
ma le mie carezze i pregi
i miei difetti e i baci