L’11 agosto del 2012, Lebbeus Woods postò sul suo blog personale quello che con il senno di poi sarà interpretato come un addio alla schiera di studenti ed architetti che, in tutti il mondo, si sono lasciati ispirare dal suo lavoro.
“The days of regular posting on the LW blog are over. There are several reasons for this. For one thing, at my age and stage of life, with various health and other issues, my time and energy are limited”.
Pochi mesi dopo, il 30 ottobre del 2012, Lebbeus Woods lascerà questa dimensione. Il suo addio anticipato sul suo blog mette in evidenza il suo stretto rapporto con la fine, con la morte, ma anche con il dolore, con le ferite causate dalla guerra, dalla politica, dall’idiosincrasia degli uomini. Le comunità si aggregano attorno a bisogni e speranze; politica e guerra le disgregano, creando nuovi bisogni, nuovi scenari.
“Lebbeus Woods, Architettura Selvaggia” vuole essere un tributo all’architetto americano, supportato da Aleksandra Wagner, traduttrice croata di Guerra e Architettura, nonché compagna di vita di Woods.
Saranno presenti:
Peter Lang;
Franco Purini;
Fabio Quici;
Donatella Scatena;
Aleksandra Wagner.
Quando:
28 maggio 2014, alle ore 18.00
Dove:
Facoltà di Architettura dell’Università degli studi di Roma “La Sapienza”, sede di Fontanella Borghese, Piazza Borghese 8