Riprendendo la discussione sui presunti legami tra Fascismo e Connettivismo, do visibilità a un bell’intervento di Giovanni De Matteo
Ciao Alessio, la tua chiosa è magistrale. Ci sono delle categorie critiche che tutti dovremmo imparare a esercitare meglio e dei distinguo che nessuno dovrebbe mai perdere di vista. Proprio per scongiurare il rischio di scoprirci incapaci di riconoscere una minaccia vera, quando ce la ritroviamo davanti. Non dovrebbe servire precisarlo, ma ci tengo a farlo lo stesso: ovviamente non conosco ogni singola parola scritta dagli autori che si dichiarano connettivisti, ma per quello che ho potuto leggere finora non mi sono imbattuto mai in un singolo indizio riconducibile a simpatie fasciste.
Anzi, sfido chiunque a interpretare in quest’ottica scenari fortemente distopici e complessi come quelli che siamo soliti frequentare. Chi vuole vedere altro è libero di farlo, ma se si rivela incapace di motivarlo con esempi concreti le sue uscite restano solo trollate da quattro soldi e come tali meritano di essere trattate