Sandro Battisti è mio amico: buono, paziente, generoso. Senza di lui, che sin da subito ha creduto in me, non mi sarei mai dedicato non dico alla fantascienza, ma neppure alla scritttura.
Sandro è il mio editor: anche se a volte lo vorrei strozzare (e sospetto che, nonostante il suo grande cuore, anche lui a volte provi questa tentazione), gli debbo molto dal punto di vista della mia crescita come scrittore.
Sandro è un pilastro della fantascienza italiana, anche se per la sua umiltà è il primo a non considerarsi tale: per il suo coraggio nel gettarsi in ogni avventura, perchè crede in ciò che fa, per la voglia di sperimentare e di rimettersi in discussione.
Sandro, in un panorama fantascientifico italiano, a volte troppo pigro e conservatore, è un innovatore inquieto, sempre pronto a esplorare i confini del linguaggio e gli impatti della tecnologia sull’Umano.
E se ogni tanto scherzo sopra su qualche suo vezzo, se Renzi mettesse una tassa sull’uso delle parole Olistico, Continuum e Quantistico, Sandro sarebbe rovinato, è perchè non riesco a stargli dietro, quando guarda oltre l’Orizzonte.
Sono felice come una Pasqua, per la sua vittoria al Premio Urania: è il giusto coronamento della sua visionarietà e dei suoi sacrifici… Complimenti, vecchio mio !
P.S. E guai a te se non festeggi ! E la volta buona che “te cionco le recchie ” !!!
hai voglia a coprirsi di vernice coprente, il rosso sbuca sempre fuori 😀
grazie di cuore e anima, alessio, a prestissimo, onorato da questo tuo post che mi riempie l’anima… grazie…
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