Come il buon Joyce, da ragazzo ebbi a che fare con i Fratelli delle Scuole Cristiane. Ricordo ancora il mio insegnante di religione. Era un vecchio alto, con i capelli bianchi e il naso aquilino, forse da giovane era stato anche un bell’uomo atletico.
Era coltissimo, parlava più lingue e aveva un notevole talento artistico. I suoi pregi erano grandi, ma i suoi difetti erano immensi.
Non ho mai conosciuto una persona più ossessionata dall’idea del peccato, in tutte le sue forme: ogni lezione terminava con l’esortazione a pentirci, altrimenti saremmo finiti dritti all’inferno
In più, cosa secondo me grave per un religioso, mancava di quell’idea di tolleranza e di carità, che dovrebbero essere la base di ogni vivere comune. In tempi diversi, sarebbe stato o un santo o un potenziale genocida… Quando parlava dei comunisti, secondo lui fonte di ogni male, si infiammava, mostrando il desiderio fisico di prenderli a scudisciate o di impiccarli. Dico fisico, perchè nelle gestualità, mimava queste azioni…
Di fatto, la mia vita è stata un fuggire alla sua influenza e catene… Se mai me lo ritrovassi davanti, alle sue paternali rispondei come Joyce
Quando un’anima nasce, le vengono gettate delle reti per impedire che fugga. Tu mi parli di religione, lingua e nazionalità: io cercherò di fuggire da quelle reti
Però, quella figura in qualche modo è entrata nel mio immaginario, diventando l’ispirazione dell'”Inquisitore” in Lithica... Un uomo pieno di incubi, che cerca di esorcizzare con ua morale restrittiva, ma che alla fine cade e si salva solo grazie ad Andrea.
Andrea che non è la persona migliore del mondo, Il Canto Oscuro è costruito sui suoi difetti, che a volte riesce a porre l’Uomo al di sopra della Legge…
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