Come gli appassionati sanno bene, questo weekend a Torino si tiene Vaporosamente, festival steampunk che si tiene in luoghi molto suggestivi, dall’ INFERNO CAFè al al Museo di Pietro Micca, dalle Officine Ferroviarie al Cap10100 in Corso Moncalieri 18.
Festival in cui il sottoscritto, regolarmente invitato, per una sfiga o per un’altra è sempre costretto a dare buca agli organizzatori, che grazie al cielo, prendono la cosa con filosifia ed evitano di riempirmi di ben meritate tortorate.
Una delle belle iniziative di questa edizione sono i Penny steampunk, una serie di racconti scritti da alcuni dei più importanti autori steam d’Italia, e non solo; il ricavato della loro vendita andrà in beneficenza.
Iniziativa ispirata ai penny dreadful vittoriani: per chi non li conoscesse, erano pubblicazioni periodiche, di una o due pagine, con racconti che oggi definiremmo pulp, accompagnati da illustrazioni. Il tutto al costo di un penny.
A questa operazione di riscrittura e reintepretazione postmoderna della narrativa vittoriana partecipo, con più o meno merito, anche io assieme ad autori quali Dario Tonani, Augusto Gintama Chiarle, Andrea Wise.
Nel mio breve racconto, aggiungo un altro tassello del mio mondo, descrivendo una vicenda accennata più volte in Lithica: l’incontro tra Beppe e Toro Seduto, da cui scaturiranno le avventure di un futuro romanzo, in cui i miei eroi avranno a che fare con il West, o meglio con quello che vive nei sogni, figli di Sergio Leone.
Pingback: Chiacchiere steampunk | ilcantooscuro
Pingback: Vaporosamente | ilcantooscuro
Pingback: La seconda edizione di Penny Steampunk | ilcantooscuro