Nando, Il Sangue e l’Impero

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Il fatto che sia Sandro Battisti, sia Francesco Verso sono stati editor dei miei romanzi, non mi rende certo tra i recensori più attendibili del loro premio Urania; per cui, come nel caso del buon Dario Tonani, lascio la parola al buon Nando, che ho avuto la fortuna di incrociare stamattina alla fermata del 3, mentre smadonnava infreddolito contro l’Atac.

“Come te dicevo, io Battisti nun lo conoscevo… O mejo, nun avevo letto niente, perchè de persona l’ho ‘ncrociato a la presentazione del libro tuo… A proposito, mi nipote me l’ha ordinato su quer sito americano… Speramo se dijano ‘na mossa e se fa schifo te lo tiro ‘n fronte.

Tornando a noi, Battisti m’ha fatto pure ‘na bella ‘mpressione: così distinto, che parla pure bene, seconno me c’ha pure un sacco de suscesso co’ le donne.

Così me ce so messo de buzzo bono, cor l’Impero restaurato: e te dirò, all’inizio m’ha pure intrigato, co li bizantini, me pareva uno de quei peplum che vedevo ar cinema da ragazzo.

Poi me so’ ‘n poco perso, co’ tutti quei paroloni e co’ Toppeca seconno… Te confesso che ogni tanto me venuto er dubbio che me stesse a cojonà… Poi c’ho avuto l’illuminazione: Sandro Battisti è er Nichi Vendola de la Fantascienza Italiana !!!

Nun importa quello che dice, ma come lo dice: te ‘ntorta così tanto co’ le parole, quasi te culla e te lusinga, che alla fin un me cojoni de approvazione te lo strappa.

Verso…. Te dirò, nun me mai piaciuto… A leggelo me veniva ‘na cecagna. Però, stavolta, me ha stupito in positivo. Er romanzo suo nun sarà ‘na svolta epocale, però è divertente, me piace come idea, come trama e come è scritto…. Forse perchè sto in lite co’ Equitalia..

In ogni modo, me lo so letto ‘na volata e nun me l’aspettavo…”

Erasmo

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Come forse sapere, il buon Davide del Popolo Riolo ha appena pubblicato con Delos il romanzo breve Erasmo, ben diverso dal peplumpunk di De Bello Alieno: coniuga infatti riflessioni sulla natura dell’IA con il suo quotidiano d’avvocato.

Un suo lettore ha così commentato la sua opera

La storia è molto bella, il finale è fantastico ma… hai sbagliato ad ambientarla in Italia. Ambientato in un posto esotico, più suggestivo, sarebbe stato un capolavoro assoluto. San Sebastiano e Torino non mi hanno fatto sognare, ed io quando leggo fantascienza voglio sognare

Vexata quaestio, per fare il latinista… Da lettore, essendo di bocca buona, sono alquanto laico sull’argomento: una storia può essere con tranquillità ambientata sotto casa, nel bar di Li, o al largo dei bastioni di Orione, l’importante è che scuota la mia visione del mondo.

Da scrittore, però ritengo che ambientare le storie in luoghi esotici, oltre al rischio di cadere nel banale, è una facile scorciatoia:: se la scrittura è mostrare la Realtà con altri occhi, evidenziando il mistero oltre l’apparenza delle cose, ritengo che sia complicato farlo con il nostro quotidiano, che con ciò che sfugge alla nostra esperienza.

E’ una sfida, certo, ma non ci si può chiamare scrittori se non la si accetta…

Riflettendo su Esquilindo

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Ieri, dopo una settimana intensa e piena di eventi, si è concluso Esquilindo, iniziativa nata anche come reazione al profondo disagio del rione nei confronti delle istituzioni, alla sensazione di essere stati traditi e abbandonati.

E i motivi di questo disagio ve ne sono a bizzeffe: dalla storia della riqualificazione del giardino di Piazza Vittorio, mesi di discussioni e progettazione partecipata, con cui il il Campidoglio si è riempito la bocca e si è fatto bello, su cui molte persone ci hanno messo fatica, impegno e faccia, gettati nel cesso con tratto di penna, senza che nessuno dei politicastri del comune abbia avuto il coraggio di prendersi la responsabilità della decisione.

O la cialtronata di villa Altieri: inaugurazione tre anni fa in pompa magna, del cosiddetto “Palazzo delle Culture e della Memoria Storica della Provincia di Roma” che secondo lo Zingaretti politico, avrebbe dovuto essere un luogo di aggregazione culturale in un Rione strategico della città: vicino alla Stazione Termini, percorso da notevoli pressioni multirazziali, ad oggi giace ancora chiuso, al massimo utilizzato per convegni ad uso e consumo della Casta.

O il continuo degrado del decoro e della pulizia di piazza Vittorio, sempre più abbandonata a se stessa.

Per reagire a tutto ciò, per affermare l’orgoglio di vivere all’Esquilino, è nato Esquilindo: non solo una festa, utile a costruire un’identità e rafforzare la rete sociale o uno strumento per riqualificare il rione con il verde pubblico e la street art, ma anche la proposizione di un nuovo modello bottom-up per vivere e costruire lo spazio urbano, basato su una rete di piccoli progetti partecipati, diffusi nel territorio, promossi e portati avanti dai cittadini.

Un modello, non alternativo, ma complementare a quello dei grandi interventi di riqualificazione, di cui cui deve costituire non una supplenza, ma un volano e un pungolo.

Sognando il Futuro

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Nell’ambito di Esquilindo, ho aiutato la Casa dei Diritti Sociali, mettendola in contatto con Mauro Sgarbi, affinché la loro sede fosse decorata da un murales, che riqualificasse l’area e che diventasse un simbolo per il rione.

Mauro ha realizzato una splendida opera, che ha riscosso applausi e consensi… Le pochissime obiezioni sono legate all’idea che la street art non sia adatta a un rione ottocentesco come l’Esquilino.

Al di là del fatto che chi afferma questo, si dimentica di come le ville barocche della zona, come ad esempio Villa Conti o Villa Palombara, avessero facciate e mura di cinta decorate con affreschi e graffiti, quindi l’opera di Mauro rispetta pienamente la tradizione locale, costituendo un ponte tra il Passato dimenticato e il Futuro, anche io ritengo che, per rispettare il contesto locale, siano necessari interventi non invasivi.

Il mio modello, anche se è difficile imitarlo, è il MAU di Torino. Per chi non lo conoscesse, il Museo d’Arte Urbana di Torino primo progetto in fase di concreta realizzazione, in Italia, avente come scopo il dar vita ad un insediamento artistico permanente all’aperto collocato all’interno di un grande centro metropolitano, con in più il valore aggiunto di essere iniziativa partita non dall’alto ma dalla base, complice il consenso ed il contributo fondamentale degli abitanti.

Il nucleo originario del MAU è sito nel Borgo Vecchio Campidoglio, un quartiere operaio di fine ’800, collocato tra i corsi Svizzera, Appio Claudio e Tassoni, e le vie Fabrizi e Cibrario, non distante dal centro cittadino; di fatto risale allo stesso periodo dell’Esquilino, anche se  architettonicamente più simile a via Luzzatti che a Piazza Vittorio.

Poichè il suo spazio urbano, che si salvò dagli dagli sventramenti operati dal Piano Regolatore del 1959, ha mantenuto la sua struttura a reticolo costituita da case basse con ampi cortili interni dotati di aree verdi, suddivise da vie strette.

Nel 1991, partì il progetto di riqualificazione urbana, che nel 1995 si allargò anche alla sfera artistica: da quell’anno in poi sono stari realizzati murales, installazioni, statue, trasformando il quartiere in un’incubatrice dell’arte in tutte le sue forme.

Il sogno è di replicare la stessa esperienza all’Esquilino, operando sugli assi di Via Giolitti per la street art e Mercato Esquilino, Piazza Vittorio, Piazza Dante con il giardino dei poeti per le installazioni, in modo che il lavoro di Mauro non sia la fine di un progetto, ma l’inizio di un lungo cammino

SIDERA opere di Pietro Zucca e collezione di oggetti di NUMERI PRIMI fatti@arte

Sidera

Martedì 17 novembre 2015 dalle ore 18.00 alle 20.00

nell’abitazione di Maria Silvia Bazzoli
in via Principe Aimone 2 – Roma

Vivere l’Arte non come evento eccezionale, ma come esperienza quotidiana è l’obiettivo con cui PARTY – l’arte da ricevere di Francesca Bertuglia e Maria Silvia Bazzoli propone da alcuni anni un modo diverso di fruire l’arte attraverso l’allestimento di mostre in spazi privati, domestici e professionali, contaminati dalla presenza di chi li usa, in dialogo con gli oggetti, gli elementi d’arredo, gli odori e i profumi del vivere e dell’operare quotidiano.

SIDERA segna un ulteriore passo avanti in questa direzione. L’esposizione comprende infatti oltre alle sculture in ferro di Pietro Zucca, una collezione di oggetti realizzati dall’artista per NUMERI PRIMI fatti@arte, il marchio con il quale Francesca Bertuglia e Maria Silvia Bazzoli intendono coinvolgere gli artisti nella progettazione e realizzazione di oggetti e complementi d’arredo che si ispirano al loro universo creativo.

SIDERA è la prima collezione di NUMERI PRIMI fatti@arte ed è risultato di una collaborazione artistico-progettuale tra lo scultore Pietro Zucca e lo Studio di architettura Bertuglia.

Termine latino con cui gli antichi romani designavano le stelle, SIDERA secondo un’etimologia un po’ fantasiosa si collega al greco sidēros, ferro, metallo che nell’antichità veniva recuperato dalle meteoriti. Elemento di congiunzione tra cielo e terra, associato in alchimia a Marte, all’elemento fuoco e al colore rosso, il ferro, nell’opera di Pietro Zucca, è materiale per costruire lo spazio del sogno, del progetto e del volo, strumento di una pratica artistica legata all’osservazione dei paesaggi urbani e naturali, volta a indagare i contenuti estetici del rapporto tra paesaggio e gesto dell’uomo, tra spazio e progettazione scultorea.

Allestita in un villino degli anni ’20 del quartiere Esquilino dove le opere dello scultore dialogano con gli spazi liberty, gli arredi antichi e gli oggetti africani che lo adornano, SIDERA sarà visitabile su appuntamento dal 13 novembre all’11 dicembre.

Per l’occasione Wine Art offrirà una degustazione dei propri vini.

Pietro Zucca si è diplomato presso l’Accademia di Belle Arti di Brera. Ha preso parte a numerosi workshop ed eventi espositivi tra cui: X° Biennale di Architettura di Venezia nel 2006; Macro nel 2011; Premio Internazionale di Scultura “Umberto Mastroianni” nel 2012; Biennale di Venezia – Biennale session – Accademia di Brera nel 2013; Giovani scultori alla Permanente Milano nel 2014. Varie le sue personali a Roma, dove vive e lavora.

Spazio architettonico, azione teatrale, performance e fotografia sono i retroterra della sua ricerca plastica volta ad indagare i contenuti estetici del rapporto tra paesaggio e gesto dell’uomo, tra spazio e progettazione scultorea.

“Partendo dai concetti di trasparenza e sovrapposizione come elementi spaziali dell’opera tridimensionale, nella mia ricerca relaziono questi elementi agli aspetti di transitorietà e mutazione del contesto urbano per riflettere sul senso del vuoto come possibile spazio di nuove combinazioni della forma. Il vuoto diventa così un materiale compreso nella progettazione. Elemento pieno e totale in cui inscrivere la geografia di segni che compongono l’opera.”

Pietro Zucca.

Per informazioni: 06 64851122

Francesca Bertuglia: 348 3223031
M. Silvia Bazzoli: 339 5795566

Facebook: Party – l’arte da ricevere

Addio Alberto

Dopo pranzo, in attesa di una delle solite e inconcludenti riunioni, mi cade l’occhio sul link di una mia amica artista… All’inizio penso che sia una balla, poi… Sono sconvolto…

Io non avrei mai pensato di conoscere Alberto: leggevo e apprezzavo i suoi articoli, ma davo per scontato che il suo mondo fosse diverso dal mio. Poi, per una parentesi della mia vita, mi sono dedicato all’Arte e ho avuto il piacere di conoscerlo. E lo ammiravo per la cultura e l’eleganza

Alberto era una persona vera, a volte ruvida e spigolosa: eppure con me ha avuto sempre tanta pazienza e disponibilità, nello spiegarmi le cose che da testone non capivo. Mi ha insegnato il coraggio di essere se stessi e di ammettere i propri sbagli.

Sono stato preoccupato quando ha avuto l’incidente, ho gioito quando è uscito dall’ospedale. E adesso.. Sì, sono arrabbiato con lui, per il suo gesto… Però dovunque sia, gli auguro di essere felice (e di non arrabbiarsi troppo, nel discutere di pittura…)

Esquilindo è cominciato

Esquilindo

Stamattina è finalmente cominciato, Esquilindo 2015, un ricco programma di attività e iniziative nel rione Esquilino che proseguirà per tutta la settimana e si concluderà domenica 22 novembre. Tantissimi gli appuntamenti: dalle presentazioni di libri alle visite guidate, dalla messa a dimora di piante, tra cui i cedri del Libano regalate dall’ambasciata di Beirut ai concerti e reading nei locali, dalle visite gratuite per la prevenzione sanitaria al bookcrossing e alla riqualificazione attraverso murales,realizzati grazie all’artista Mauro Sgarbi, dagli spettacoli del centro anziani al concerto del centro giovanile e il retake di sabato prossimo.

Un’iniziativa figlia dell’ampia e solida rete formata da associazioni, comitati, artisti, commercianti, singoli cittadini, che vive uno dei rioni più belli e folli di Roma; rete che senza il contributo del Progetto Mediazione Sociale e del buon Leonardo Carocci, non si sarebbe mai potuta realizzare

Citando il comunicato stampa

Esquilindo,
per ricordare a tutti che il Rione dove si vive o si lavora è bello, va curato e non maltrattato.

Esquilindo,
per ricordare a tutti che il Rione dove si vive o si lavora è bello se pulito e amato, vissuto e valorizzato…

Con Esquilindo
i cittadini che vivono o lavorano nel Rione, italiani e non,
intendono dire e ricordare a tutti che nel Rione ci sono
associazioni, comitati, volontari, semplici cittadini che ogni giorno portano avanti idee, progetti, attività, azioni di ogni genere, utili e importanti per tutta la comunità.

All’Esquilino, si parla, si discute, si progetta e ci si confronta in tante lingue fra mille contraddizioni.

All’Esquilino ci sono tensioni e difficoltà, ma anche umanità e solidarietà, rispetto e passione per i cambiamenti che in tanti rivendicano.

Esquilindo
è un atto di orgoglio e una nuova occasione per incontrarsi.

Di seguito, il programma dell’iniziativa… Tra le cose che raccomando, molto pro domo mea, è il concerto di domani sera, al Club Machiavelli, in via Machiavelli 49, di mia moglie

PROGRAMMA ESQUILINDO 15-22 NOVEMBRE 2015

Domenica 15
Ore 10.30 – 11.00
Giardini Piazza Vittorio Gazebo legno Gommolandia (lato giochi bambini)
• Presentazione Programma
Ore 11-12
• Storia di Esquilino dall’antichità romana al rione moderno. A cura di Carmelo G. Severino e Comitato Piazza Vittorio Partecipata
Ore 11,00 -13,00
Giardini Piazza Vittorio (angolo via dello Statuto)
• Messa a dimora di fiori di lantana e sistemazione del roseto. A cura di Respiro Verde Legalberi

Lunedì 16
Ore 10,30 – 13,00
Piazzetta Nuovo Mercato Esquilino via Principe Amedeo 158
• InformaSalutesuStrada. Orientamento Socio-Sanitario A cura di Caritas Roma
Presso “Banco della Salute”
• Giornata di prevenzione cardiovascolare e diabetologica”. In collaborazione con la Asl Roma A
Ore 18,30-20,00
Club Machiavelli, via Machiavelli, 49
• Lettura poetica “Tre poeti che cantano nonostante…”. A cura di Controverso Liberatorio di Poesia
• Spettacolo musicale “L’Amore è ciò che conta”.A cura di Emanuela Cinà
• Concerto di musica barocca. A cura del Trio Delka
• Aperitivo Barocco. A cura del Club Machiavelli

Martedì 17
Ore 10,30 – 13,00
Piazzetta Nuovo Mercato Esquilino via Principe Amedeo 158
• InformaSalutesuStrada. Orientamento Socio-Sanitario A cura di Caritas Roma
• Giornata di Prevenzione della salute orale, a partire dall’igiene della bocca. In collaborazione con operatori e volontari del Centro Odontoiatrico Caritas
Ore 16,30 – 17,30
Giardino di Piazza Vittorio, presso gazebo Gommolandia (lato giochi bambini)
• Letture e recitazione versi Pasquino e Trilussa. A cura del Centro Anziani Esquilino
Ore 18,00 -20,00
Via Principe Aimone, 2
• PARTY L’Arte da ricevere SIDERA opere di Pietro Zucca e NUMERI PRIMI fatti@arte in collaborazione con Wine Art

Mercoledì 18
Ore 10,30 – 13,00
Piazzetta Nuovo Mercato Esquilino, via Principe Amedeo 158
• InformaSalutesuStrada. Orientamento Socio-Sanitario A cura di Caritas Roma
• Reading “Amore e oltre”.A cura di Emanuela Cinà
Ore 15,00 – 17,00
Nuovo Mercato Esquilino
• Cura e Manutenzione esterno Mercato Rionale. A cura della Co.Ri.M.E
Ore 16,30 – 18,00
Spes di via Liberiana 17
• Lettura condivisa di K. Mansfield “La festa in giardino” e “Rapimento”. A cura di Parolincontro
Ore 16,30 – 19,00
Giardini Piazza Vittorio
• Pagine della Salute – divulgazione di eventi, manifestazioni informative, seminari gratuiti rivolti alla popolazione a cura della Fondazione Enpam

Giovedì 19
Ore 10,30 – 13,00
Piazzetta Nuovo Mercato Esquilino, via Principe Amedeo 158
• InformaSalutesuStrada. Orientamento Socio-Sanitario A cura di Caritas Roma
• Concerto “Io faccio le canzoni…” a cura di Giacomo Giuliani
Ore 12,00 -13,00
Da Largo Leopardi ai Giardini di Piazza Vittorio
• In occasione della Giornata Mondiale del Gabinetto Pubblico “Tutti al bagno!”. Performance a cura di Embrice 2030 (Associazione di promozione sociale) e del Comitato Piazza Vittorio Partecipata.
Ore 15,00 – 19,00
Mellon, viale del Monte Oppio, 6/8
• Evento “Carcassonne, dimostrazione ludica: il miglior gioco per chi vuol provare un gioco”. A cura di Fabrizio Davoli.
Ore 18,30 – 20,00
Via Napoleone III, 89
• Visita Atelier di Massimo Ruio. A cura di Noi di Esquilino
0re 20,30- 21,30
Caronte, via Machiavelli, 23
• Concerto del Coro di Piazza Vittorio. A cura del Coro di Piazza Vittorio.

Venerdì 20
Ore 10,30 – 13,00
Piazzetta Nuovo Mercato Esquilino
• InformaSalutesuStrada. Orientamento Socio-Sanitario A cura di Caritas Roma
Presso “Banco della Salute”
• Giornata di Prevenzione dei tumori femminili. In collaborazione con l’equipe del Consultorio dell’ASL Roma A
Ore 15.00 -16-00
Giardini di Piazza Vittorio (Porta Magica)
• Passeggiata all’Esquilino:-i portici di Piazza Vittorio, il Tempio buddista Cinese, l’Auditorium di Mecenate, la Chiesa di Sant’Alfonso, l’Arco di Gallieno, le Mura Serviane, la Chiesa di San Vito e il Centro Islamico, l’Acquario Romano, Murales Casa dei Diritti Sociali, Nuovo Mercato Esquilino. A cura di Migrantour (Per prenotazione: Marta 3336915356 )
Ore 16.00
Casa dei Diritti Sociali via Giolitti, 57
• Incontro con l’artista Mario Sgarbi per l’inaugurazione del Murales. A cura di Casa dei Diritti Sociali.
Ore 15,00 – 18-00
Giardini Piazza Vittorio, lato gazebo Gommolandia
• Punto informativo su sostanze psicoattive, su prevenzione connessa all’HIV, su problematiche legate al consumo di alcol a cura della Cooperativa Sociale Parsec
Ore 16,00- 19,00
Giardini Piazza Vittorio, gazebo Gommolandia
• Concerto “MaTeMusic Band”. A cura di MaTeMù/Cies

Sabato 21
Ore 8,30 -13,00
Portici di Piazza Vittorio (lato Enpam)
• Pulizia dei portici a cura di RetakeRoma con Enpam, Ama e Pics.
(Se volete partecipare attivamente, venite muniti di guanti, sacchi, raschietti e sgrassatori). A cura di RetakeRoma
• Ragazzi e ragazze del G.S. Esquilino partecipano a Retake. A cura di G.S. Esquilino.
Giardini Piazza Vittorio
• Mini partite di basket e calcio. A cura di G.S. Esquilino.
Ore 10,00 – 12,00
Giardini Piazza Vittorio, gazebo Gommolandia
• Punto informativo su sostanze psicoattive, su prevenzione connessa all’HIV, su problematiche legate al consumo di alcol a cura della Cooperativa Sociale Parsec
Ore 16,00 – 18,00
Giardini di Piazza Vittori, gazebo Gommolandia
• Coro Multietnico Romolo Balzani.
• Danze Piazza Vittorio

Domenica 22
Ore 10,00 – 12,30
C.d. Tempio di Minerva Medica, via Giolitti
• Apertura straordinaria e visita guidata a cura della Sovrintendenza Speciale per il Colosseo, il Museo Nazionale Romano e l’Area Archeologica di Roma e dell’Associazione Abitanti di via Giolitti. A seguire letture “Il tempo grande scultore” a cura di Parolincontro.
Su prenotazione (Turni: 10,00-11,30/ 11,30-12,30): mp.capozio@libero.it
Ore 11,00-13,00
Giardini di Piazza Vittorio
• Messa a dimora di tre cedri del Libano, dono dell’ambasciata nel giardino di Piazza Vittorio. A cura di RespiroVerde Legalberi.

E Inoltre:
Da lunedi’ martedì e venerdi’ 16,00-17,00. Mercoledì 16,30-19.00 e sabato 11.00-12.00
Cielo sopra Esquilino, via Galilei 57
• Pagine Viaggianti. A cura de Il Cielo Sopra Esquilino

26 novembre Ore 15 nel Giardino del Dipartimento degli Studi Orientali – Università La Sapienza di Roma, via Principe Amedeo, 184
• Albero dell’Illuminazione – cerimonia di benedizione del Ficus religiosa, per conto dell’Associazione “Maestro dell’Istituto Samantabhadra”

30 novembre Ore 18 presso sala Intermundia, Scuola Di Donato, via Bixio 85
• II incontro “Forum dei beni comuni e dell’economia solidale”. Ripartendo dall’esperienza di Esquilindo, valutiamo insieme prossime azioni comuni. A cura dell’Associazione Genitori Scuola Di Donato e del Movi Lazio.

EsquilinDo continua:
Sabato 19 Dicembre ore 12
Al Centro del Giardino di Piazza Vittorio
• VII Edizione Foto di Auguri. A cura di Esquilinotizie

Il problema dei Pattern

Uno degli effetti collaterali dello sviluppo di quell’entità complessa che definiamo Mente, è la creazione di pattern a priori di interpretazione del Reale, che hanno la caratteristica di essere slegati sia dalla percezione sensoriale, sia dall’analisi logico-razionale.

Pattern che rappresentano un utile strumento per dare senso al caos che ci circonda e rafforzare l’identità sociale: ora, mancando termini di paragone, non sappiamo se questi pattern sono comuni a qualsiasi forma di intelligenza, oppure, si sviluppati casualmente, legati alle selezione naturale di una particola specie di primate.

Per questo, da scrittore di fantascienza, essendo dubbioso sul fattoche si incontri a breve qualche intelligenza aliena, spero che si realizzi un’ IA forte: lo studio dei suoi meccanismi psicologici e cognitivi sarà sicuramente utile a comprendere i nostri.

Il problema dei pattern è che sono rigidi: se si scontrano con altri più efficienti nel rappresentare la realtà o il mondo circostante cambia con più velocità della loro capacità di rappresentarlo, collassano.

In tale caso, la tribù che rappresenta il mondo tramite il loro uso ha tre scelte: o adotta in massa il nuovo pattern, magari sotto pressione dell’autorità costituita, o il pattern viene aggiornato, con tutte le contraddizioni del caso.

O scelta peggiore, si scatena un guerra tra diverse interpretazioni del vecchio pattern: dato che spesso questi pattern hanno la straordinaria capacità di catalizzare la nostra aggressività, quella che dovrebbe essere una scelta soggettiva su come interpretare il mondo, si trasforma in una guerra, su temi che, visti con sguardo distaccato, sono spesso ridicoli.

Nell’ipotesi rara che le tribù vicine non si impiccino delle vicende connesse al cambio di pattern, tale transitorio si può modellizzare in maniera analoga a quelli SIR che descrivono le diffusione delle epidemie, la cui durata dipende dal tasso di mortalità, dalla popolazione e dalle densità sul territorio.

E paradossalmente, gli stessi modelli possono fornire suggerimenti per la limitazione locale del danno..

Nicola Lagioia a I Libri del Cielo

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Come forse ricordate, un paio di settimane fa ho inaugurato la rassegna I libri del Cielo, presso l’associazione culturale Il Cielo sopra l’Esquilino, in via Galilei 57, con la presentazione del mio Lithica, accompagnato da Pier Luigi Manieri e Sandro Battisti.

Presentazione che, giocando in casa, ha avuto un grande successo di pubblico: domani 11 novembre, alle ore 19.00, c’è il nuovo appuntamento della rassegna, con un autore ben più importante del sottoscritto: Nicola Lagioia, anche lui scriptor esquilinus e vincitore del Premio Strega 2015 con il suo ultimo libro: “La ferocia”.

Con Lagioia saranno presenti anche Carlo Bonini, scrittore e giornalista, e Michele Masneri, scrittore.L’incontro sarà moderato da Elisabetta Gramolini, giornalista e direttrice del nostro giornale rionale “Il Cielo sopra Esquilino”.

Mi raccomando, partecipate numerosi !

Smaltire gli arretrati

Ogni tanto, capita a uno scrittore di porsi la fatidica domanda

“E adesso cosa faccio ?”

Domanda che mi frulla in testa questi giorni… Da una parte, sono tentato di continuare le disavventure di Andrea e Beppe: spedirli in una New York modellata secondo i sogni di Tesla, in cui si muovono versioni steampunk di supereroi (magari ispirati a quelli della Timely, come John Steele o Bongo il gorilla parlante, per non avere problemi con i diritti), o in un western in cui si mischiano le suggestioni di Lovercraft con quelle di Sergio Leone.

Oppure raccontare le avventure italiane di Thomas Edward Lawrence, magari facendolo investigare sugli strani esperimenti di Salgari e Einstein nei presso di Pollanza, o del mio Ierofante... Essendo molto attaccato a quel cattivo, volevo dargli qualche altra possibilità…

Ma guardo la mia cartella “Racconti e Romanzi” e mi trovo ancora parecchi testi a metà sul groppone… Insomma, mi tocca smarcare il lavoro arretrato,,,

Per cui devo dare priorità ad altri progetti: il primo è un’ucronia, ambientato in mondo analogo a quello di Marciare per non Marcire, in cui la marcia su Roma è stata realizzata da D’Annunzio. In mondo in cui, al posto di un delitto Matteotti, vi è un delitto Mussolini. All’inizio, l’occasione per una riflessione sui meccanismi perversi della politica italiana, poi per caso, mi sono reso conto di come gli eventi siano contemporanei a quanto raccontato in Quer pasticciaccio brutto de via Merulana…

In un delirio alla Farmer, mi sono chiesto cosa sarebbe successo nel far collidere i due mondi narrativi, con il comissario Ingravallo distratto dalle indagini sul Palazzo degli Ori, per colpa dei delitti politici.

Il secondo, è concretizzare un’idea a cui sta lavorando da parecchio tempo: raccontare una mia versione delle avventure dell’Impero Connettivo, delle imprese del buon Totka_II e il suo plenipotenziario Sillax.

Il tutto in romanzo che si articola tra tre piani narrativi: la Roma Barocca del marchese Massimiliano Palombara, personaggio molto più complesso e articolato dell’aspirante alchimista descritto nel 1806 nelle curiosità romane di Francesco Cancellieri, la fonte di tutte le narrazioni successivi, il complesso e contraddittorio Esquilino contemporaneo e il futuro atemporale dell’Impero.

Infine, un romanzo ambientato nel folle mondo di Navi Grigie, in cui la narrazione delle vicende del mondo pre-singolarità si intreccia con le storie degli abitanti del Grande Nido, dei Muridi, dei Nea e degli Alieni.