Come tradizione vuole, a fine anno è tempo di bilanci: dal punto di vista umano e lavorativo, il 2015 è stato un anno di dure sfide, a volte con la sensazione che tutte le fatiche siano vane.
Ma come diceva il buon Giobbe,
Militia est vita hominis super terram
e anche se spesso ci troviamo a combattere battaglie che non abbiamo scelto o voluto, dobbiamo sempre dare il meglio di noi, con dedizione e coraggio, senza tirarsi indietro.E da questo punto di vista non mi aspetto nulla di nuovo da questo 2016
Dal punto di vista letterario, sono soddisfatto, anche se mi aspettavo qualche recensione o stroncatura in più per Lithica: non per vanità, ma per potere imparare qualcosa di più dal confronto con gli altri.
Forse la mia posizione eccentrica, rispetto alle fantascienza italiana, non aiuta: buoni propositi per quest’anno, è terminare i lavori in sospeso, dal romanzo ucronico ambientato negli anni Venti, ormai a buon punto, a un nuovo romanzo ambientato nello stesso mondo di Navi Grigie, alla mio omaggio ai lavori di Sandro Battisti dedicati all’Impero Connettivo.
Dal punto di vista culturale, benchè Roma abbia vissuto un anno difficile, alla giunta Marino poco interessava il tema e la Marinelli, come dimostrato dalla questione dei teatri di periferia, è stata una disgrazia per l’Urbe, sono soddisfatto: l’esperimento di AmArte va avanti, in Primavera ci sarà la nuova edizione, e le varie iniziative all’Esquilino, nonostante qualche arrabbiatura di troppo, sulla questione murales non arretro di un passo, perchè convinto delle mie ragioni, hanno portato buoni risultati.
Insomma, complessivamente, nel 2015 ho combattuto buone battaglie, costruendo qualcosa per me stesso e per gli altri… Da solo però non ci sarei riuscito… Per cui grazie a tutti voi, a cominciare da mia moglie e dalla mia famiglia, che mi siete accanto, mi sopportate e mi aiutate ogni giorno…
Buon Anno a tutti, amici miei !