Nulla mi toglie dalle testa che tante polemiche sulla street art all’Esquilino, con l’infondatezza e capziosità delle loro argomentazioni, siano nate più dal fatto che si siano rotte le uova nel paniere a certe conventicole pseudo artistiche locali, piuttosto che per motivazione.
Conventicole che pensano più al loro orticello, che al bene della collettività, e che vedono nell’irrompere di qualsiasi cosa esca fuori dai loro limitati orizzonti come un pericolo, invece che un’opportunità.
Le Danze di Piazza Vittorio, al contrario, che vogliono realizzare l’Utopia di rendere la Piazza uno spazio condiviso nel linguaggio universale dell’Arte, la pensano in maniera opposta
E la reazione alla sorpresa di stamane, quando ci siamo accorti che un nuovo murale, a cui non abbiamo collaborato, è apparso accanto a quelli di Via Giolitti, è stata di gioia.
Perché, con la partecipazione spontanea, dimostra come il nostro progetto abbia senso e valore.
Per questo, ringraziamo l’autore dell’opera, chiunque lui sia, per aver messo a disposizione la sua arte e il suo tempo, per avere contribuito a rendere migliore e più vivibile l’Esquilino…
L’ha ribloggato su Esquilino's Weblog.
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