La stagione letteraria della Sala Giuseppina entra nel vivo.
Venerdì 31 marzo, alle ore 18:30, il Palazzo del Freddo, in Via Principe Eugenio, 65, all’Esquilino, ha il piacere di ospitare la presentazione del photo book di Guillermo Luna “In quel preciso istante, retroscena di un reportage in Kenya“, Edizioni Il Galeone.
Il libro racconta, perchè fa dialogare foto e narrazione, un reportage compiuto da Guillermo nel Wajir, regione poco conosciuta del Kenya nordorientale, situata a 750 km da Nairobi e a solo novanta dalla frontiera con la Somalia.
In questo territorio poverissimo, fortemente segnato da carestie e siccità, il Camillian Task Force, gruppo di intervento dell’ordine religioso dei Camilliani, ha focalizzato i propri sforzi per realizzare numerosi progetti, dal supporto medico ospedaliero, ai programmi alimentari, alla costruzione di serre e di pozzi d’acqua.
Guillermo non si limita a rappresentare questa realtà drammatica, che spesso sfugge allo nostro sguardo, abbagliato dai media, o raccontare le sue esperienze, arricchendole con qualche aneddoto o con lo svelare qualche trucco del mestiere, ma compie un esperimento che forse traccerà un nuovo sentiero nell’editoria, fondendo la tradizione, il fruscio della carta, con il virtuale delle nuove tecnologie.
Come in un racconto cyberpunk, le pagine acquistano vita, rompendo la cosiddetta quarta parete: il libro non è solo libro corredato da numerosi filmati extra che, tramite un codice QR abbinato ad alcune immagini, rimandano il lettore al momento, quel preciso istante, in cui il dito del fotografo ha scattato, ma viene utilizzata, forse per la prima volta in questo ambito, la Realtà Aumentata.
Tecnologia che consente alle fotografie di prendere vita, catapultando così chi le osserva all’interno della vita del Wajir.
Un reportage che diviene dunque un viaggio multimediale e che offre una scelta innovativa e democratica, poiché permette al lettore di ampliare e superare la scelta, il punto di vista, l’interpretazione del fotografo, stimolando attivamente partecipazione e immedesimazione nella storia descritta.
Di fatto, quello che vent’anni fa leggevamo nei romanzi di fantascienza o raccontavamo negli articoli di futurologia su Next, è diventato concreto e tangibile e può essere usato non per svago, ma per aumentare la nostra consapevolezza sul dolore e le tragedie del mondo, incitandoci a lottare affinché diventi un posto migliore.
In quel preciso istante è edito da Edizioni Il Galeone, casa editrice da poco affacciatasi nell’ostico panorama italiano, con l’obiettivo di dar voce a storie complesse e vicende scomode da raccontare. Una casa editrice che vede il mercato come un terreno di “battaglia” e che cerca di dar voce alla cultura popolare e a situazioni di marginalità. Vi sono all’attivo tre collane: All’arrembaggio!, Avvistamenti, Jolly Roger, tutte in pieno spirito piratesco, romanzi, reportage fotografici e graphic novel, come Lee Sergic e la Genesi contesa del buon Mauro Sgarbi, storie irriverenti di periferia, viaggi non convenzionali, pronti ad aprire una nuova visuale sulla realtà.
In quel preciso istante è frutto del lavoro di Guillermo Luna.
Classe 1970, argentino di Funes, Luna inizia a lavorare giovanissimo come fotoreporter, realizzando documentari e reportage in America Latina e in Europa. Nel 1996 realizza il suo primo reportage riguardante la raccolta del cotone degli aborigeni Pilagàs, nel nord dell’Argentina. Nel 1997 si trasferisce nella Terra del Fuoco, dove lavora per diversi giornali locali testimoniando la crisi argentina dai luoghi più estremi e isolati. Dal 2008 al 2015 ha documentato “La Casa della Nonna”, progetto dell’Ordine religioso dei Camilliani per il supporto educativo, alimentare, psicologico di bambini e adolescenti sfollati dopo il conflitto russo-georgiano del 2008. Ha realizzato reportage fotografici in Georgia , Brasile, India, Kenya, Italia e Argentina.
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