Un annetto fa, un presunto artista di Piazza Vittorio, in realtà più un abile copista e un monotono ruminatore di vecchie idee altrui, di scarsa cultura, ma di grande invidia e livore, cominciò la sua privata faida contro il murale di Mauro Sgarbi nel Nuovo Mercato Esquilino.
Il perché desiderasse cancellare un’opera apprezzata da tutti, è difficile a dirsi: forse perché, incrociandola ogni giorno, la usava come criterio per misurare la sua umana mediocrità. Però, il nostro eroe, chiamiamolo così, che dal vivo non ha mai brillato di coraggio, per farlo cancellare andò a piagnucolare dal politico grillino di turno.
Il quale, poco sapendo e ancor meno capendo, qualità che sembrano essere indispensabili per fare carriera nei Cinque Stelle, scrisse un’interrogazione, convinto che l’opera fosse stata realizzata e pagata dal Municipio, invece che essere stata una libera iniziativa di cittadini.
Peccato che, grazie a un suo collega pentastellato con più sale in zucca, tale iniziativa, che era stata coperta da un silenzio omertoso, venne alla luce. Dinanzi alla levata di scudi degli abitanti del Rione di tanti artisti romani, prima il politico mentì spudoratamente sul contenuto dell’interrogazione, poi, preso in castagna, cominciò a soffrire di un improvviso e inspiegabile mutismo selettivo.
Avendo tale politico un rapporto conflittuale con l’italiano e con le procedure amministrative, per un vizio di forma la sua interrogazione, con suo sommo sollievo, è finita nel dimenticatoio. Dato che dal letame nascono i fiori, tutta la cagnara generata dagli intrighi clientelari dell’artista di Piazza Vittorio ha avuto due simpatici effetti collaterali: il primo, aver trasformato il murale di Mauro Sgarbi in un simbolo della libertà dell’Arte, il secondo l’aver acceso l’interesse di tanti street artist per il Mercato Esquilino, che speriamo a breve, grazie alla loro creatività diverrà una galleria d’arte a cielo aperto.
Ora, con il senno di poi, ma al politico grillino chi gliel’ha fatto fare a infilarsi in tale canea, da cui è uscito con le ossa rotte ? Più che una questione di scelta personale, è tutto legato alla natura stessa del suo Movimento, che, come il Fascismo, ha ridotto la politica a ripetere a pappagallo slogan dal bel suono, ma dal significato nullo.
Tali slogan, però, per funzionare, hanno bisogno di un pubblico tanto disperato, quanto ignorante, che ha perso sia la speranza che il mondo possa cambiare in meglio, sia la capacità di pensare e di riconoscere il Bello e il Buono.
Alla Disperazione, ci sta pensando la Crisi economica; per ottenere l’Ignoranza, i grillini si stanno impegnando a fondo con la Politica, dichiarando guerra, specie a Roma, agli spazi di solidarietà e cultura. Tra le vittime di questa caccia al Pensiero, vi sono i ragazzi del Cinema America, a cui è stata rubata, con cavilli burocratici, la loro arena estiva a San Cosimato: che poi questa porcata si sia conclusa con una figura barbina del Campidoglio, è un altro paio di maniche
Ma la Cultura è come un’erbaccia cattiva ed infestante: la puoi provare a estirpare, ma questa continua a spuntare ostinata, dove meno te l’aspetti… Per cui, non si sono arresi e hanno ampliato e arricchito il loro progetto… Di conseguenza, lascio la parola a loro
Abbiamo appena pubblicato il programma de Il Cinema in Piazza, pronto ad invadere tutta la città! Duecento notti di Cinema ad ingresso gratuito, con 190 differenti opere cinematografiche e 50 incontri, illumineranno il Parco della Cervelletta a Tor Sapienza, coloreranno il Porto Turistico di Roma ad Ostia e spalancheranno le porte del Liceo Kennedy di Trastevere al resto della città. Il progetto è organizzato dal Piccolo Cinema America, oggi più che mai orgoglioso di poter annunciare che, dal 1 Giugno all’8 Settembre, sotto la luce del proiettore della Cervelletta, potrete incontrare Asia Argento con il suo “Scarlet Diva”, Matteo Garrone assieme ad una sua retrospettiva completa, passando per Paola Cortellesi, Milani, PIF, e Placido. Sulle rive del mare invece vi aspetteranno Carlo Verdone Official, Luca Guadagnino per la presentazione de “L’impero dei sensi” di Nagisa Ōshima, Claudio Amendola, Riccardo Scamarcio, Claudio Bisio, Luca Zingaretti e tantissimi altri. E poi a Trastevere ci saranno Gigi Proietti con “Febbre da Cavallo”, Silvio Orlando, Francesco Bruni, Giuliano Montaldo, Roberto Andò, Cristina Comencini, Laura Bispuri… e le altre decine di sorprese che vi lasciamo scoprire nel programma.
Le retrospettive romperanno il silenzio assordante dei territori di questa città con i capolavori di Miyazaki e Almodóvar fino a Tarantino, Fellini e Pasolini. Mentre i classici Disney accoglieranno i più piccoli e romantici, gli altri potranno godersi le maratone dalla sera fino all’alba con “Indiana Jones” di Spielberg, “Il Padrino” di Coppola, “Sátántangó” di Béla Tarr e “Via col vento” di Victor Fleming.
Tutto questo non poteva rientrare in un bando di Roma Capitale, perché questa è la nostra idea di città, questa è la Roma che vogliamo, in cui saremmo voluti crescere ed in cui vogliamo far crescere i nostri futuri figli. La modalità dell’accoglienza, la cura nelle relazioni, la costruzione condivisa di un evento generano non solo una grande capacità di attrazione ai luoghi, ma anche nuove visibilità comunicative oltre i confini dei singoli territori. Con questo progetto vogliamo rompere il dualismo tra centro e periferia, vogliamo ricostruire un senso di città, laica, libera, viva e solidale. Ringraziamo Regione Lazio, Ente Regionale RomaNatura, SIAE, BNL Gruppo BNP Paribas, IPAB Asilo Savoia e numerosi altri partner, come Radio Rock, che troverete sul sito, perché senza di loro tutto questo non sarebbe stato possibile.
Ma ora tocca a voi, ora abbiamo bisogno, più che mai, di ognuno voi. Aiutateci ad informare ogni angolo di Roma, nei gruppi di quartiere e nelle vostre bacheche: il Cinema è sceso in Piazza ed ha solo bisogno che l’intera città ne diventi l’unica protagonista