Come è tradizione in questo periodo, è tempo di bilanci. Quest’anno, dato che voglio riprendere, in occasione delle vacanze panormite, l’abitudine a buttare giù il diario palermitano, ho deciso di anticipare di qualche giorno tale incombenza
Lavoro
Premesso che vi sono una serie di eventi, dalle decisioni bislacche del governo alle scelte aziendali di crescita e gestione delle risorse umane, che sono fuori delle mie possibilità di azione e che devo accettare per ciò che sono, debbo dire che quest’anno è stato intenso e pieno di sfide tanto impegnative, quanto interessanti.
Tra le tante cose, sono stato in prima linea nel lancio dell’offerta e delle soluzioni Multi Cloud, ritrovandomi pure nel pieno dei report Gartner. Ora, TIM ha uno sproposito di difetti, senza dubbio, ma a differenza della concorrenza, preferisce fare le cose, piuttosto che millantarle negli spot pubblicitari; questo, con limiti, problemi ed errori, che sono umani, la continuano a rendere uno dei principali motori di innovazione del sistema Italia.
In meno di sei mesi, gettando il cuore oltre l’ostacolo, con arrabbiature epiche, olio di gomiti e tanto pensiero laterale, da 0 siamo diventati leader EMEA in tale ambito. Il contributo più importante si è avuto grazie alla collaborazione con Microsoft a supporto di CRUI, la Conferenza Rettori Università Italiane, che ci ha permesso di supportare al meglio il processo di trasformazione digitale delle nostre Università.
Quest’anno abbiamo fornito GPU e potenza di calcolo come se piovesse a laboratori, centri di calcolo e istituti di ricerca: per l’anno prossimo l’obiettivo è mettere loro a disposizione bot, laboratori virtuali e sistemi di intelligenza artificiale. Queste soluzioni, poi, vorremmo estendere anche agli studenti, per rendere loro, con l’aiuto della tecnologia, più semplici le incombenze amministrative e burocratiche.
Scrittura
Come sempre accade, la coperta è corta: se uno dedica tempo, creatività ed energie al lavoro, ha ovviamente meno risorse da dedicare alla stesura dei romanzi. E quest’anno, tranne un racconto spernacchiato da diversi editori, non è che abbia prodotto molto, anche per la difficoltà di raccontare una singolarità, che sta accelerando sempre più; viviamo nel mondo di Gibson e di Dick, solo che si sta mostrando noioso, banale e pacchiano.
Faccio un esempio concreto; abbiamo sistemi evoluti di intelligenza artificiale di riconoscimento immagini e li vogliamo utilizzare per il riconoscimento targhe di chi vuole entrare nel parcheggio aziendale senza scendere dall’auto e beggiare.
Il buon proposito dell’anno prossimo è reagire, terminando il romanzo Come un Tuono d’Estate; appena lo concluderò, sperando di trovare qualche editore disposto a crederci, potrò finalmente dedicarmi agli altri progetti, dal seguito di Navi Grigie alle nuove avventure di Andrea e Beppe.
Arte
Durante le vacanze natalizie, con la scusa degli auguri, tanti amici artisti mi hanno tirato le orecchie, dicendo
“E non fai più il curatore, non ti occupi più cataloghi, ti sei impigrito”.
Non hanno torto, ma come detto altre volte, con tutto l’affetto e la stima per gli amici che si dedicano a tali attività, di cui apprezzo sia i sacrifici, sia i risultati, è una pagina chiusa della mia vita. Che poi, in futuro, si possa riaprire, non lo escludo, mai dire mai…
Però, ad oggi, ho fatto una scelta, basata sulla mia diversa sensibilità, di scendere in strada, per tentare di porre di nuovo l’Arte al Centro della Vita, per incarnare i valori e le utopie di una Comunità e cercare, lottando contro chi ci vuole più vuoti, incattiviti ed egoisti, di costruire un futuro migliore. Consideratela una scelta di campo, perché, anche se farei volentieri a meno, in questi giorni l’Arte è tornata a essere politica e impegno civile.
I buoni propositi per l’anno prossimo saranno i soliti: continuare nella trasformazione dell’isolato di via Giolitti in una galleria d’arte a cielo aperto, cominceremo a metà gennaio, con il nuovo murale dedicato a Gaetano, convincere il Municipio a concedere i permessi per terminare i murales sulla facciata del Nuovo Mercato Esquilino e sempre al Mercato, quando e se l’Arco di Gallieno si deciderà a liberare le ex bacheche pubblicitarie, promuovere una serie di iniziative di Poster Art
Esquilino
E’ inutile dirlo: quest’anno, con Le danze di Piazza abbiamo fatto veramente tanto in termini di Musica, Danza, Solidarietà, Arte e Cultura. E’ inutile dirlo, ma l’obiettivo sarà continuare su questa strada.. Oltre ai tradizionali appuntamenti del Carnevale e della festa di San Giovanni, ci sarebbe anche l’ambizione di realizzare nel Rione, in Autunno, un evento steampunk.