Il breve racconto che segue potrebbe essere considerato anche come la costruzione di un personaggio o come l’incipit di una storia più lunga. Un racconto è sempre una finestra su qualcosa, lo spaccato di un mondo più grande che si espande fuori campo.
Mi chiamo Iuri, come Jurij Gagarin, ma più italiano.
Sono nato quattordici anni dopo il primo viaggio nello spazio. Dieci giorni prima moriva Pier Paolo Pasolini.
Mio padre non leggeva romanzi – sosteneva che fossero contrari al realismo socialista – ma L’Unità sì, quella la comprava ogni giorno.
Il mio nome l’ha scelto lui, la sera prima che venissi al mondo.
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