Stasera, comincio il post, con una piccola divagazione personale: auguri a mia sorella Maria Cristina e al mio nipotino Valerio, che oggi festeggiano il compleanno e che, beati loro, lo festeggiano a Disneyland Parigi.
Detto questo, torno a parlare dell’Italcon e di Vaporosamente: dopo una lunga attesa, è finalmente uscito il programma di quello che sembra essere sempre di più un evento assia stimolante e incisivo
Per il contesto, Torino Maker Faire, la grande festa dell’invenzione e della creatività, il giorno dell’orgoglio per noi smanettoni, che permette di intuire e riflettere nel concreto su come la tecnologia impatti sul quotidiano e sulla nostra visione del mondo, uno dei temi spesso discussi nella narrativa di fantascienza.
Perchè è l’occasione, per rompere le barriere, spesso fondate sul nulla, che dividono le diverse culture del fantastico italiano: nonostante le differenze di linguaggio e di ambientazione, sono tutte accomunate da una riflessione critica e straniante sulle assurdità del nostro presente
E tra i tanti eventi, ci sarà la presentazione, tenuta dall’editor Anna Pullia, di Penny Steampunk, in cui è presente anche un mio racconto ambientato nel mondo de Il Canto Oscuro, in cui però non appaiono né Andrea, né Beppe… Una delle poche cose che riesco ancora a scrivere…