Dato che spero di passare i giorni di Capodanno a godermi come turista Palermo, colgo l’occasione, oltre ovviamente a rinnovare gli auguri a tutti, per tracciare in anticipo i bilanci di questo 2019, che è stato un anno complesso, complicato, pieno di alti e bassi, con problemi che sono saltati fuori all’improvviso, come funghi dopo la pioggia.
Una delle poche cose buone è avere trovato finalmente il coraggio di mettermi a dieta: da giugno a oggi, ho perso trenta chili. Non ho risolto i miei problemi di salute, diciamola tutta, questo autunno ho ancora sofferto della mia pessima tendinite, però, perlomeno, sono tornato a essere padrone della mia vita.
Lavoro
Se l’anno scorso è stato l’anno della nascita del Multi Cloud TIM, questo è stato quello della crescita de del consolidamento. Abbiamo confermato la nostra leadership EMEA in tale ambito ed entrare nella top five a livello mondiale.
Un boom tale, che ci ha permesso di intraprendere un percorso di partnership con Google Cloud Platform, che al di là delle paranoie di giornalisti ignoranti, costituisce una grande opportunità per il sistema Italia, per rilanciare un circolo virtuoso di innovazione tecnologica e crescita economica
Poi, speriamo che questo sia l’anno buono che qualcuno, a Risorse Umane, si decida a riconoscere i miei meriti…
Esquilino
E’ stato un anno duro e demotivante, caratterizzato da scontri continui con mafiette costituire da artistoidi falliti, politici trombati e trafficoni di ogni genere e risma: la cosa che più mi ha dato da pensare è come il Municipio preferisca spesso a dare retta a queste combriccole, dagli interessi poco chiari e spesso in contrasto con il bene comune, piuttosto che ai tanti cittadini che ogni giorno sputano sangue nel tentare di rendere più vivibile e umano il Rione.
Ma essendo un vecchio e testardo mulo, uso ad andare avanti, nonostante botte e fatica, non mi arrendo: da una parte, sto cercando di realizzare un nuovo e ampio progetto di street art, che se andrà in porto, farà mangiare il fegato a parecchi invidiosi… Dall’altra, sto collaborando al Progetto Libro Bianco dell’Esquilino, nel tentativo, forse utopico, di rimettere i cittadini al centro del dibattito sul futuro del Rione che vivono, con progetti che possano renderlo migliore, senza tradire la sua anima
Scrittura
Cosa strana, nonostante la cronica mancanza di tempo, qualcosa ho combinato: ho scritto una novella per un’importante antologia e un romanzo, che spero di convincere l’editore a pubblicare…