Il Terzo Progetto di Bramante

urn_cambridge.org_id_binary_20190702055155451-0396_9781108654999_49685fig31

Giulio II, ricevuti il progetto e la relazione di Sangallo, la lesse, la rilesse, se la fece spiegare, per poi correre come una furia da Bramante, per sbattergli tutto sotto il naso, minacciandolo, se non avesse dato delle risposte rapide e concrete alle obiezioni del rivale, di cacciarlo a pedate.

Donato si tolse il cappello, si grattò il capo e cominciò a studiare l’elaborato di Sangallo. Da persona intelligente quale era, si rese conto di come il rivale avesse ahimè ragione e partendo dalle sue riflessioni del fiorentino, cominciò ad elaborare una terza versione del suo progetto di San Pietro. Per prima cosa, studiò la pianta sangallesca, riprendendone l’idea dei massicci piloni portanti, in cui si concentrava tutta la massa, prima distribuita in tutta la superficie muraria del suo precedente progetto, che avrebbero retto senza alcun problema la monumentale cupola.

In più, essendo staticamente autonomi, che potrebbero sostenersi anche indipendentemente dal resto dell’edificio, ne permettevano una costruzione modulare, in modo che il Papa, a differenza del progetto precedente, potesse sempre continuare a celebrare messa.

L’adozione dell’approccio sangallesco però, non fu indolore, da parte di Bramante, dato che lo costrinse a rimettere in discussione tutti gli assunti progettuali precedenti. Per prima cosa, le scale o rampe a chiocciola, che nel Progetto 2 si trovavano nella periferia della struttura, furono spostate all’interno dei piloni centrali, per poter servire già nella prima fase della costruzione. Poi, il rafforzamento dei piloni fece crescere la pianta intera, al fine di ottimizzare la ridistribuzione del loro carico statico; qui però, venne al pettine il primo nodo. La nuova planimetria era vincolata dalla presenza del coro del Rossellino, che non poteva essere alterato, essendo destinato al mausoleo papale; per cui, San Pietro non potendo avere un’abside più ampia di quella prevista dal progetto e dalle fondamenta del Quattrocento, dovette essere dotato di una navata assai più lunga di quella inizialmente prevista da Bramante, dando così origine a un edificio basato su un’asse longitudinale.

Ora, l’idea base del Progetto 2, che semplificando era riconducibile all’anteporre una navata a un organismo centrale a quincux, dinanzi a questa nuova scala dimensionale, risultava inadeguato. Bisognava ripensare il tutto.

Per prima cosa, concepì il motivo delle colonne gigantesche da porre davanti ai piloni, che avrebbero modulato il ritmo spaziale nelle navate, sia poste ad anello tutt’attorno il vano centrale, del quincux. Ritmo che sarebbe stato ulteriormente ampliato dall’alternanza di pieni e vuoti ottenuta con le nicchie di 40 palmi.

Poi tentò di coniugare la spazialità centripeta della grande cupola impostata su pilastri diagonali con le esigenze di una basilica a pianta longitudinale, adattando le cappelle minori della crociera a usi liturgici con altari liberi e, ispirato dal progetto di Fra Giocondo, impiegando i deambulatori come elemento di unificazione spaziale, nell’ottica della moltiplicazione dei fuochi prospettici all’interno della crociera.

Questo passaggio, espressione secondo Arnaldo Bruschi della “grande maniera” di Bramante nota, si sostanzia attraverso il confronto e la libera interpretazione di modelli sui quali la critica si è a lungo soffermata: prototipi romani come la Basilica di Massenzio e i complessi termali, ma anche esempi bizantini e gotici, assimilati e riletti da Bramante in chiave eclettica nota e tradotti infine in una pianta composta, che è stata definita come “la forma critica” dell’architettura del Rinascimento.

Un pensiero su “Il Terzo Progetto di Bramante

  1. Pingback: Il quarto progetto di Bramante | ilcantooscuro

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...