Ieri, ho evidenziato un articolo di Quaz Art sulla contorta vicenda di Palazzo Riso che ha ispirato a Mia de Schur alcune interessanti considerazioni
Il motivo per cui i musei si stanno concentrando su arte concettuale, non solo presso a Palazzo Riso, è che gli investitori non si rivolgono più al vecchio mondo dell’arte, incentrato sui galleristi e sulle aste, ma agli architetti e ai costruttori edili.
Loro sono finanziati, poichè l’Arte non è più pensata per il collezionista o per il Museo, ma come un concetto architettonico da applicare nella costruzione, una sorta di decorazione, capitalismo puro al meglio della sua espansione.
In Italia la situazione è peggiorata da due cose: la crisi di idee, arte in Italia ha anche bisogno di un sacco di aria fresca. Si copia il passato,anche recente, ma che si produce molto di nuovo
E l’inerzia, non solo dei politici, ma delle persone comuni. Protestano per strada, eppure non riescono a trovare un modo efficace per far ascoltare la loro voce a Bruxelles e all’UE.