Robert Hughes, loverista….

Anche Robert Hughes se ne è andato. Critico, polemista, fiero combattente contro la mercificazione dell’Arte, da un certo punto di vista è uno dei padri nobili del loverismo, e nemico degli scrocconi da vernissage, mi mancherà.

Per le sue battute taglienti, anche se a volte le consideravo delle boiate.

Per la sua ribellione alla cultura del piagnisteo, per recuperare il coraggio di costruire il futuro e definire le cose per ciò che sono, capolavori o ciofeghe, indipendentemente da come le valuta il mercato-

E per l’idea che l’arte è qualcosa di più di un’esperienza estetica. E’una riflessione sull’Uomo, su ciò che è e su ciò che dovrebbe e potrebbe essere