Ogni alba scopre i deboli sipari
delle vite che recitano inganni
pensando vuote ai propri grigi affari
o naufragando nel caffè gli affanni
Barista dipinge solitudini
socchiudendo i neri occhi da orientale
oscuri e morti gorghi di acquitrini
dove il corallo prospera abissale.
Più di Hopper può la sua immaginazione
narrare vite infinite e lente storie
accennando parvenze d’abiezione
che finta redenzione sfuma e accoglie
Qualcuno paga il suo conto salato
rimpiange il sogno stanco di fuggire
dalle rovine di un lavoro odiato
la cupa percezione di morire