In funzione di quanto scritto in precedenza relativamente alla Xenobiologia, cerchiamo di immaginare le caratteristiche biologiche di una super terra
Base Chimica: ipotizzando che sia di tipo roccioso, la distribuzione di carbonio e silicati dovrebbe essere simile a quella terrestre. Quindi potrebbe svilupparsi una biochimica a base DNA
Gravità: Ovviamente è più elevata di quella terrestre: per gli organismi acquatici il problema si pone relativamente, mentre per quelli extra acquatici saranni molto più tozzi e robusti degli equivalenti terresti. Domineranno cespugli, invece che alberi. Gli organismi volanti, potrebbero sviluppare soluzioni a pallone aerostatico, con un’equivalente della vescica dei pesci
Clima e atmosfera: a causa dell’attività tettonica molto più vivace della nostra avremmo nell’atmosfera una più alta percentuale di anidride carbonica rispetto alla terra. Quindi gli organismi autotrofi saranno favoriti rispetto agli eterotrofi e al contempo, per l’effetto serra, il clima sarà più caldo di quello terrestre.
Avremmo un’ecologia molto simile a quella del Carbonifero, ma priva delle felci giganti e dei grandi equiseti.
Radiazioni Ionizzanti: essendo il nucleo solido, il campo magnetico sarà minore di quello della Terra: inoltre, lo strato di ozono sarà meno spesso.
Di conseguenza, il livello delle radiazioni ionizzanti sarà maggiore di quello terrestre: saranno favorite le forme di DNA più robuste agli errori di replicazione, come lo Z-DNA.
Ciò implicherà che l’orologio molecolare delle mutazioni e quindi la deriva evolutiva, sarà molto più lenta della nostra
Durata del giorno: Sarà maggiore di quella della Terra, il che influenzerà il ciclo di trascrizione dell RNA. Il metabolismo delle creature di quel mondo sarà più lento del nostro e ciò influenzerà la durata della loro vita.
Vivendo di più, per non consumare le risorse ecologiche, al contempo il loro tasso di riproduzione sarà più basso