Per dirla alla Li er Barista
“E’ da quanno che so’ pischello, che l’Esquilino è ‘na pipinara”.
Ossia fin da quando ho memoria io, ossia dagli anni Settanta, il nostro rione ha sempre avuto una serie di problemi di nettezza urbana e di controllo del territorio; sospetto poi, leggendo giornali e fonti d’epoca che questi vadano assai più indietro nel tempo.
Ora, dato che quando ero bambino, oggettivamente di immigrati in giro ce ne erano assai pochini, è abbastanza ragionevole ipotizzare come tali problemi, più che essere legati alla loro presenza, siano strutturali al Rione, figli di una politica urbana miope e superficiale da parte del Campidoglio, che purtroppo ormai è quasi secolare.
Posizione la mia, che viene tacciata di buonismo, sia da parte della minoranza radical chic degli abitanti del Rione, che non hanno memoria storia e non hanno chiaro come non si possa avere la botte piena e la moglie ubriaca, ossia se le vuoi le case in una zona del centro storico a prezzo accettabile, devi considerare anche la sua natura popolare, lontana da ogni snobismo, e da chi preferisce nascondere la testa sotto la sabbia, usando gli immigrati come facili capri espiatori, nell’illusione di trovare soluzioni semplici a problemi complessi.
Per questo, oltre ad appoggiare qualsiasi progetto di riqualificazione urbana che parta dal basso e sia inclusivo, sono al fianco di costruisce ponti tra culture, invece che ponti tra culture, si chiamino Danze di Piazza Vittorio o Palazzo del Freddo.
Già, perché il buon Andrea Fassi, assieme al mitico chef Rubio, hanno lanciato il progetto OneTasteEsquilino: una serie limitata di sampietrini con sapori classici e nuovi sapori sperimentali. Una edizione speciale del celebre semifreddo sanpietrino. Ingredienti del Mercato Esquilino e tutti gli incassi devoluti alla scuola d’arti e centro giovanile del Primo Municipio, gestito dal Cies, Matemù, realtà con cui, a causa della mia babbionaggine, non collaboro, ma negli anni ha promosso decide di splendide iniziative
Le differenze sono ricchezza, non c’è spazio per razzismo e pregiudizio: per cui, comprate e godetevi il gusto di questi ottimi semifreddi (non dico gelati, altrimenti Andrea Fassi mi mena…)
L’ha ribloggato su Esquilino's Weblog.