Ho letto con piacere il commento di una blogger americana, al mio post sulle streghe a Roma
Bellissime storie dal passato. Anche nel mio paese – gl Stati Uniti – tutti i ragazzi adorano imparare delle povere ‘streghe’ di Salem mentre stiamo a scuola. Menomale le condanne siano state piu’ rare in Italia.
Purtroppo, non è proprio così: in Italia, come per tante cose, la caccia alle streghe ha avuto una forte differenziazione geografica.
Nel Nord Italia, per il tentativo delle sue classi signorili di sfuggire all’accusa di eresia, per i loro legami con la cultura tedesca e borgognona prima, poi per l’influenza spagnola, i roghi delle streghe, specia a Milano e in Val Camonica, furono alquanto diffusi.
In Centro Italia, per il fatto che l’Inquisizione fosse più intenzionata a bruciare persone per le loro idee che per le loro superstizioni, furono molte di meno.
E in Sud Italia, vi fu addirittura solo un caso, a Benevento, in cui come a Roma, l’accusa di stregoneria fu utilizzata per condannare a morte una serial killer. Questo perché tutte le credenze tradizionali erano perfettamente integrate e cristianizzate nella visione del mondo di un’economia agraria e pastorale.
E così gli antenati di mia madre, che campavano scrivendo lunari e vendendo medicine tratte da erbe e radici, invece di finire bruciaccati come in Nord Europa, poterono tutti morire di vecchiaia