La vera protagonista de Il Canto Oscuro è Roma, con la sua anima barocca. E quest’anima la rende pigra, affamata d’infinito e innamorata della Morte.
Una città in cui l’essenza delle cose non deve parlare alla ragione, ma all’istinto. In cui l’avversario non deve essere sconfitto o convinto, ma sedotto.
Dove tutto è teatro e ciò non è inteso come illusione, ma come arricchimento della realtà con l’infinito possibile.
Tutto ciò si riflette nelle azioni di street art del collettivo Sbagliati. Cosa fanno ? Fotografano un elemento architettonico, una porta o una finestra e lo riproducono con il plotter in alta defizione e grandezza naturale.
Poi lo incollano su un muro cieco, aprendo aperture su realtà immaginarie, alterando la nostra percezione su ciò che diamo per scontato, facendoci riflettere sullo spazio urbano e sulle infinite città che possono intersecarsi